Crimini&Giallo


I delitti di Firenze
Una serie di fatti di sangue accaduti nel capoluogo toscano negli ultimi decenni, a partire dalla spaventosa e tuttora irrisolta vicenda del mostro, che tra il 1968 e il 1985 uccise, seguendo il suo macabro rituale, otto coppie di giovani che si erano appartate nelle campagne fiorentine. Episodi di cronaca nera, alcuni molto noti altri meno, che hanno allungato le cupe ombre sulla patina di idilliaca bellezza attraverso cui siamo abituati a vedere la culla del Rinascimento. Storie nere, raccontate seguendo i resoconti riportati nelle pagine di cronaca dei quotidiani e i retroscena delle indagini documentati negli atti giudiziari, che fanno emergere il volto nascosto e violento di Firenze. Dalla misteriosa morte del famoso calciatore Guido Gratton allo sconvolgente massacro degli ambulanti senegalesi in piazza Dalmazia: una drammatica sequenza di atti di violenza che ci costringe a guardare nei torbidi e insondabili abissi del male...
Uomini che odiano le donne
Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l'invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l'inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l'ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita. L'incarico di cercare la verità è affidato a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, con l'aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker, indimenticabile protagonista femminile al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose.

I grandi segreti D'Italia
La Gazzetta dello Sport presenta i Grandi Segreti d'Italia. Una collana di libri inediti che ripercorre i misteri e gli eventi drammatici che hanno segnato la storia recente del nostro Paese. Dalla strage di Ustica a quella di Bologna, dalla storia della P2 ai misteri dello IOR, dal ruolo di Michele Sindona agli omicidi della Uno bianca, dal sequestro Moro al delitto Pasolini. Trame, retroscena e personaggi raccontati con lo stile del grande giornalismo d'inchiesta in modo chiaro e accessibile. Un racconto preciso e dettagliato che fa luce su vicende, spesso insolute, che condizionano ancora il nostro presente.
Alcuni libri principali

Roma, fine anni Settanta. Tempi di scandali, di frizioni sociali e di lotta alla criminalità. Il giornalista Carmine Pecorelli, detto Mino, è appena uscito dalla redazione del suo settimanale «OP» - acronimo di «Osservatorio Politico» - e si prepara ad andare a casa. Non ci riuscirà: mentre mette in moto la sua auto, qualcuno gli si avvicina e lo fredda con quattro colpi di pistola, uno dei quali alla bocca. Fin dal primo momento, gli inquirenti capiscono che ciò che hanno di fronte è molto più di un caso intricato. È una galassia di piste che portano ovunque e da nessuna parte. Un buco nero dove ciò che rischia di sparire non è la luce, ma la verità.

Cinisi: è la notte tra l'8 e il 9 maggio 1978. Un giovane militante di Democrazia Proletaria, Giuseppe Impastato, meglio conosciuto come Peppino, salta in aria sui binari della ferrovia che collega Trapani a Palermo. Da subito per gli investigatori si tratta di un attentato terroristico suicida. Solo l'impegno dei famigliari, dei compagni di militanza di Peppino e del Centro Siciliano di Documentazione permetterà alla Commissione Parlamentare Antimafia e alla magistratura di portare alla luce le incongruenze delle indagini, i pesanti sospetti di depistaggio, ma soprattutto la responsabilità del boss Gaetano Badalamenti nell'omicidio di colui che oggi è diventato una vera e propria icona della lotta alla mafia.

Parafrasando l'incipit del Processo di Kafka, qualcuno doveva aver denunciato Enzo Tortora, perché, senza che avesse fatto nulla di male, una mattina venne arrestato. Qualcuno che aveva interesse personale ad arricchire la lista di presunti affiliati alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo con un nome che facesse sensazione, che i giornali potessero strillare con titoli a nove colonne. Dopo la sentenza d'Appello Tortora avrebbe detto di sé: «Sono un refuso». Non si trattò di un errore giudiziario, ma del deliberato sfruttamento delle testimonianze di un gruppo di pentiti, senza una verifica, un riscontro, una prova, al solo fine di dare al maxiprocesso contro la camorra un nome che reggesse il peso di oltre ottocento rinvii a giudizio.

Mezzo secolo di cronaca nera
OGGI presenta un'inedita collana di libri sui casi di cronaca nera più controversi avvenuti in Italia negli ultimi 50 anni
Ricostruzioni puntuali e autorevoli di storie di cronaca nera italiana che hanno scosso l'opinione pubblica e sono stati seguiti con grande risonanza da tutti i media.
Ogni monografia racconta in modo oggettivo i fatti, i protagonisti, le indagini per meglio comprendere il perché di tanto clamore e i continui colpi di scena avvenuti durante i lunghi anni dell'iter processuale.
creato solo a fini didattici